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Vignobles Jade

Defranceschi Vignobles Jade serbatoi design
Château Fleur de Lisse_1 (1)
Château Fleur de Lisse_3

Vignobles Jade

Alla base del progetto di Defranceschi-SACMI a Vignoble Jade e Château Fleur de Lisse si trova un’interessante storia di famiglia, che decide di intraprendere il percorso di creazione di un progetto vinicolo di eccellenza.

Nel 2015 il padre Patrick Teycheney lascia la gestione del gruppo Colisée e torna al suo primo amore: il vino di Bordeaux.
Nello stesso anno, sua figlia Caroline lascia l’industria del lusso e lo segue nel nuovo progetto.
La famiglia acquisisce due proprietà nella denominazione Saint-Emilion Grand Cru: Château Fleur de Lisse e Château L’Etampe, che si aggiungono alla storica proprietà di famiglia Château La Loubière a Montussan, gestita con passione dalla famiglia Teychenery dal lontano 1850.

Infine, nel 2018, Vignobles Jade si espande acquisendo una proprietà di produzione biologica di Saint-Emilion Grand Cru.

In omaggio a sua figlia “Jade” Patrick decide di raggruppare le sue proprietà sotto il nome di “Vignoble Jade”, Jade che incarna oltretutto le virtù umane.

Dopo l’acquisizione di terreni ed edifici tecnici a Saint-Hippolyte, Caroline e Patrick Teycheney intraprendono un progetto ambizioso: da un lato, modernizzare gli strumenti di produzione per adattare perfettamente le capacità tecniche ai terreni e, dall’altro, rinnovare un edificio di qualità coniugando tradizione e modernità. Quindi spinti dalla volontà di creare una cantina funzionale, ma accattivante all’occhio decidono in primo luogo di rivolgersi a Defranceschi-SACMI.

In seconda battuta, vanno a riunire sotto Château Fleur de Lisse i terreni di Saint-Emilion allo scopo di condividere la loro passione per il vino e accogliere i wine lover, immaginando spazi dedicati alla degustazione e uno shop accogliente, in stile americano.

Le cantine di Château Fleur de Lisse diventano l’emblema di Vignobles Jade. Il nome però da dove deriva? Il simbolo del giglio è inscritto nella Terra di questa vigna, è un’eredità del passato: è qui che è stato firmato il trattato della fine della Guerra dei Cent’anni. Anche l’evoluzione del termine francese che designa questo fiore ha visto un cambiamento nel tempo: sarebbe stato inizialmente « Fleur de Louis » come i re dello stesso nome, per poi evolversi verso la sua ortografia attuale Fleur de Lys.

Il modello di fleur de Lys utilizzato da Defranceschi-SACMI nella cantina proviene da un antico manuale di medicina risalente al XVII secolo.

Defranceschi-SACMI nel suo processo di ristrutturazione ha rispettato gli elementi architettonici con la volontà di armonizzare gli edifici esistenti. L’investimento maggiore è stato dedicato alla parte tecnica, anche se la componente estetica non è stata tralasciata, grazie ai materiali pregiati e resistenti e adatti ad ogni funzione che sono stati impiegati.
La cantina, che ha accolto la prima vendemmia in settembre 2020, è stata inaugurata ufficialmente in novembre 2021.

Architect

Matteo Selleri

Luogo

Saint-Emilion, Bordeaux, France

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